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al “Piccolo Paese del Lago di Monte Colombo”

La casa museo Leo Amici

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La casa museo Leo Amici è l’ultima sua dimora al Lago di Monte Colombo, un luogo da lui voluto e progettato per attuare il suo progetto finale volto alla realizzazione di strutture e opere umanitarie e sociali, attraverso il volontariato di centinaia di persone dell’Associazione Dare, di cui egli stesso ha promosso la costituzione.

La casa è oggi di proprietà della Fondazione intitolata a Leo Amici, ente riconosciuto in data 27 novembre 2002 ed iscritto nel registro prefettizio delle persone giuridiche dell’Ufficio Territoriale del Governo di Rimini, al fine di onorare e rendere duratura la memoria di Leo Amici, per divulgare i suoi ideali, proseguirne l’opera e perpetuarne il pensiero. Ancor prima di iniziare i lavori per la costruzione delle strutture del piccolo paese del Lago di Monte Colombo, Leo Amici aveva espresso la volontà di costituire, non appena possibile, una fondazione cui devolvere la proprietà delle strutture che sarebbero sorte affinché, anche in futuro, fossero destinate unicamente agli scopi umanitari per i quali erano state progettate.

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In questa casa Leo Amici ha vissuto, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1986, con la famiglia di Maria Di Gregorio, composta dal marito Antonio Natale e dai figli Daniela e Stefano. Da allora tutto è rimasto immutato, gli arredi, mobili e quadri, sculture in legno, suppellettili, fotografie, oggetti, effetti personali e abiti a lui appartenuti e ancora oggi vi si percepisce inalterato il suo vissuto, l’atmosfera che parla di lui e ne tiene vivo il ricordo.

In una stanza appositamente allestita, e da lui stesso definita “museo sentito”, sono conservati oggetti provenienti da diverse parti del mondo, memoria dei suoi viaggi dove incontrava persone di ogni ceto sociale intrecciando con esse rapporti d'amicizia profonda e con le quali formava gruppi e “famiglie”, per come lui stesso le definiva, che avrebbero a loro volta allargato il cerchio della solidarietà e dell'amore verso il prossimo.

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Da queste persone, solo se fatto col cuore, Leo Amici accettava oggetti e doni che teneva nel suo museo prima di utilizzarli per raccogliere denaro per le famiglie bisognose.

Nella casa museo si possono visionare filmati di repertorio e video che ritraggono Leo Amici nel corso di incontri e riunioni a porte aperte in varie parti del mondo e consultare o leggere libri, scritti, poesie, biografie e fotografie per la conoscenza del personaggio e dell’opera svolta.

Subito dopo la sua morte, Carlo Tedeschi, responsabile della struttura, ne ha curato il mantenimento senza modificare o alterare nulla di ciò che vi era custodito.

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In questa pagina è pubblicata una foto che ritrae Leo Amici appoggiato alla ringhiera del piccolo balconcino della casa dove viveva, poiché tante persone amavano intrattenersi con lui anche quando rientrava a casa e lui lo faceva da quel piccolo balcone. La sua ultima dimora rappresenta per migliaia di persone un profondo legame che collega il personaggio alla sua opera e alla sua vita conclusa in quel luogo.

Dopo la scomparsa di Leo Amici, la Fondazione intitolata a suo nome ha collocato una statua in bronzo che lo ritrae nella stessa posizione in cui era solito sostare su quel piccolo balcone e, per le tante persone che si recano al Lago di Monte Colombo, la casa museo, unitamente alle strutture da lui progettate, rappresenta un luogo da visitare per la conoscenza del personaggio e dei valori di pace, amore e fratellanza che furono alla base di tutta la vita di Leo Amici, oggi dell’attività della Fondazione improntata al rispetto di questi principi.

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